martedì 1 novembre 2016

Una radiosità musicale in un locale storico di Rimini (Carlo Lamberti)

Un incantevole pentagramma dalla bellezza Lisztiana, evocante il ricordo di sapori lontani, ugrofinnici e baltici, entrò illuminando quel salone di commensali che animavano il locale "Osteria Grotta Rossa" a Rimini

La musica, capolavoro magico di rara bellezza, proveniva da un' orchestra di persone luminescenti e vivande rigogliose dal gusto di Romagna 

Un ricchissimo e colorato insieme di piatti rappresentavano la parte archi dell' orchestra, e, aggiungendo le grandi e colorite pietanze, si udivano fiati ed ottoni nella loro pienezza musicale...

Consumando uno squisito tiramisù, le luminose persone convitate, cantavano una melodìa dalla soavità indescrivibile, raggiungendo la sublimazione

Ascoltando il suono pianistico del maestro Carlo Pari, esecutore del brano "Jeaux d' eau à la ville d' Este ", sembrava di rivivere le passeggiate del maestro Liszt a Tivoli

Il sole era negli occhi radiosi dei commensali che, sorseggiando vini saporiti e rigogliosi, rivivevano le bellezze del momento...

Era un attimo di vita particolare, un concerto incantevole per le armoniosità delle persone, quasi un trionfo celebrativo di grandi speranze e sogni di magica attrazione

In quel locale, iniziava una nuova fratellanza musicale fra i due Carli, il fascino baltico e romagnolo, nonchè imolese e la radiosità luminescente di due magnifici fanciulli

In quell' osteria riminese, che conservava ancora il ricordo del don Benzi, ci sarebbe stato benissimo l' Amarcord di Fellini

Carlo Lamberti, 2016